Ultimo Consiglio 2017
Perdita
2016. Dal Bilancio Consolidato del 2016 (vedi Flash n. 475) è emersa la perdita di esercizio, per il 2016, di 14
milioni di euro. Per le amministrazioni pubbliche esiste comunque un patrimonio netto (articolato in fondo
di dotazione, riserve e risultati economici (positivi) di esercizio) che può
essere utilizzato per coprire le perdite di esercizio.
Per Segrate, parliamo di un fondo di
dotazione di 91 milioni, di una riserva di permessi per costruire di 67
milioni, di avanzi da altri esercizi per 3.300mila euro, e riserve da
capitale per 550mila euro. Lunedì 18 dicembre 2017, in Consiglio Comunale si
è deciso di provvedere alla copertura della perdita di esercizio 2016
utilizzando i 3.300mila euro di avanzi, 550mila euro di riserve e 10 milioni
di permessi per costruire.
Nessun commento, al solito, da parte della
minoranza. La delibera viene approvata con i 15 si della maggioranza, e i no
di Borruso (Centristi per l’Europa), Dimalta (5 stelle), Donati (Lega) e
Peviani (Partecipazione). Al solito, sono assenti in blocco (blocco
influenzale) i 3 rappresentanti di Forza Italia (De Felice, Del Giudice,
Trebino).
Variazione
di Bilancio. E siamo arrivati alla quarta variazione di Bilancio per il
2017. Quest’ultima è dovuta ad un finanziamento recente, per 190.000 euro,
destinato a supportare gli aiuti ai minori da 0 a 6 anni. La cifra va messa a
Bilancio per procedere poi a investire correttamente le somme relative.
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Intermodale.
Airato (Partecipazione), a inizio serata, ritorna sul tema dell’Intermodale.
Aveva già chiesto nel Consiglio Comunale del 25 ottobre 2017 (vedi Flash n.
477) la creazione di un commissione speciale sul tema: rifiutata, con il
sindaco Micheli che aveva dichiarato la propria disponibilità a fare anche
specifici incontri con la minoranza per illustrare lo stato dell’arte.
Pazientemente, anche stasera Micheli ritorna ad illustrare la situazione. “E’
incontrovertibile che i treni in partenza dalla Svizzera arriveranno a Segrate.
Noi raccogliamo i cocci della precedente amministrazione, che non ha ritenuto
opportuno partecipare ai tavoli decisionali iniziali”. Per Micheli, ora la
scelta è tra chiudere il dialogo con gli enti nazionali che partecipano al
progetto (Governo Svizzero, Hupac, Rete Ferroviaria Italiana, Ministero delle
Infrastrutture, ecc.) ed essere tagliati totalmente fuori (visto che il
progetto va comunque avanti), o cercare di ottenere il massimo delle
compensazioni per i cittadini segratesi. E’ quello che si sta cercando di fare.
Al momento Segrate ha già ottenuto: - la lettera di RFI che promette di
chiudere l’intermodale di Redecesio all’apertura di quello nuovo di Tregarezzo;
- il finanziamento per 50 milioni alla Città Metropolitana per la
riqualificazione della Rivoltana. Mancano ancora i 5 milioni richiesti da dedicare
alla risoluzione dei problemi di Tregarezzo e Novegro. Intanto, la prossima
scadenza è il 31 dicembre 2017, quando scadrà il termine del finanziamento
svizzero al progetto.
Micheli, visto che le festività
natalizie impediscono la convocazione di una commissione formale, ribadisce
comunque la sua disponibilità ad incontrare la minoranza per illustrare gli ultimi sviluppi. Airato,
insoddisfatto, abbandona l’aula. Ma lo vuole veramente un incontro con il
sindaco?